top of page

Le Tipologie di Champagne: Un Viaggio Tra Tradizione e Innovazione

  • bollicinapersistente
  • 17 nov 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Lo Champagne è da sempre simbolo di celebrazione, eleganza e raffinatezza, ma dietro alla sua effervescenza si nasconde una varietà di stili e sfumature che riflettono il talento dei produttori e la ricchezza del terroir della regione che lo produce. Ogni bottiglia di Champagne racconta una storia fatta di vitigni, tecniche di vinificazione e tempi di maturazione, dando vita a uno spettro di sapori e aromi che variano da un Champagne fresco e vivace a uno più complesso e strutturato. In questo articolo esploreremo le principali tipologie di Champagne, dai classici Brut ai più dolci Demi-Sec e Doux, passando per le eleganti e minerali varianti Blanc de Blancs e i strutturati Blanc de Noirs. Scopriremo anche i rinomati Rosé e i prestigiosi Millesimati, prodotti che celebrano annate particolarmente eccezionali. Ogni tipologia ha una sua personalità, adatta a momenti diversi e abbinamenti unici, ma tutte hanno in comune la qualità e la passione che rendono lo Champagne un vino senza pari.



Champagne Brut

Champagne Brut è il vero classico, l'essenza del vino spumante: versatile, adatto a ogni occasione, ma allo stesso tempo sorprendentemente complesso. Come vino d’assemblaggio, offre infinite possibilità, che possono variare a seconda dei vitigni utilizzati. In alcuni casi, può essere monovitigno, con un’unica varietà di uva. Ogni vitigno contribuisce con le proprie caratteristiche distintive: lo Chardonnay porta freschezza, mineralità e note agrumate; il Pinot Noir dona corpo, struttura e sentori di frutti di bosco, mentre il Meunier aggiunge morbidezza e note fruttate di mela, pera e frutti gialli. Il vero fascino del Brut si trova nell'assemblaggio di questi aromi che, mescolandosi, possono dar vita a nuove sfumature, come spezie, tartufo o tabacco.

Anche l'affinamento influisce profondamente sul profilo aromatico. Nei primi anni di maturazione (tra i 3 e i 10 anni), compaiono note di brioches, frutta matura, pasticceria e frutta cotta. Con il passare del tempo, oltre i 10 anni, si sviluppano aromi di marmellate, pan di zenzero, e una piacevole sensazione di sottobosco. Il termine "brut" indica una quantità di zucchero inferiore a 12 g per litro, e questa tipologia rappresenta oltre il 90% della produzione di Champagne.



Champagne Blanc de Blancs

Il Blanc de Blancs è uno Champagne realizzato esclusivamente con uve bianche, principalmente Chardonnay, ma anche altre varietà come Arbane, Petit Meslier, Pinot Blanc o Pinot Gris. Questi champagne si caratterizzano per la loro eleganza, freschezza e vivacità. La "mineralità" è un tratto distintivo, che si percepisce al naso con note di pietra focaia, gesso e conchiglie, mentre al palato si traduce in un equilibrio tra acidità e una leggera pastosità. Con l'invecchiamento, queste caratteristiche evolvono in una consistenza più cremosa e vellutata. Aromi di fiori bianchi, agrumi, mela, pera e frutta secca si arricchiscono, con il tempo, di note di miele, cera e, talvolta, di burro fresco, pasta biscotto e pane tostato.



Champagne Blanc de Noirs

Lo Champagne Blanc de Noirs è prodotto esclusivamente da uve nere, come il Pinot Noir e il Meunier. Nonostante la loro buccia scura, queste uve producono un vino bianco grazie al breve contatto con la pelle. Questi Champagne sono generalmente più strutturati si rispetto a quelli ottenuti da uve bianche. I profumi sono ricchi di frutti a polpa bianca e gialla (pesca, albicocca, prugna), frutti rossi (fragola, ciliegia) e agrumi. Con il tempo, emergono note di caffè, cacao, prugna secca e talvolta cuoio. Anche in questo caso, l'affinamento sviluppa sentori di brioches e pane tostato.



Champagne Demi-Sec e Doux

Sebbene la maggior parte degli Champagne sia "Brut", esistono anche quelli con un dosaggio zuccherino più alto, come il Demi-Sec e il Doux. Questi champagne contengono rispettivamente tra i 32 e i 50 g di zucchero per litro, e più di 50 g per il Doux. Sono più morbidi, rotondi e golosi, con note fruttate e una sensazione di maggiore dolcezza al palato. Nonostante siano meno comuni, rappresentano una piacevole alternativa, soprattutto per abbinamenti con piatti agrodolci o dessert, dove il loro profilo più dolce può fare da contrasto e completare il piatto.



Champagne Rosé

Champagne Rosé può essere prodotto in due modi: attraverso l’assemblaggio, che unisce vino bianco e un 5-20% di vino rosso, oppure tramite la macerazione, che prevede un breve contatto tra il succo e le bucce delle uve nere (tra 8 e 36 ore). Il risultato è un vino che può variare dal rosa pallido al rosato intenso, con una gamma di aromi che spaziano dai frutti freschi come fragole e agrumi, a note più mature di frutti rossi e sottobosco. Questi champagne, freschi e fruttati quando giovani, possono sviluppare con l'invecchiamento profumi di frutta secca, spezie e, nei casi più evoluti, note tostate.



Champagne Millesimato

Quando una vendemmia è particolarmente interessante, si decide di creare uno Champagne Millesimato, che rappresenta l’espressione di quella specifica annata. Questo tipo di Champagne può essere prodotto in tutte le tipologie precedenti, ma viene scelto solo se l'annata si distingue per qualità e caratteristiche particolari. Un Millesimato matura in cantina per almeno 36 mesi, ma spesso viene lasciato più a lungo per esprimere al meglio le sue qualità. Questi champagne, più complessi e ricchi, offrono aromi che spaziano dalla frutta secca al pan di zenzero, dal caffè al cacao, fino a note più complesse di sottobosco e uva passa. Sebbene siano spesso associati a occasioni speciali, possono essere gustati anche in momenti di convivialità, per scoprire la ricchezza delle diverse sfumature aromatiche che l'invecchiamento dona.



Grazie

Bollicina Persistente!

 
 
 

Comments


Condizioni generali

Informativa sui cookie

Informativa sulla privacy

© 2024 by Bollicina Persistente.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità .

Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

bottom of page