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Col botto o senza? Il dilemma delle Bollicine

  • bollicinapersistente
  • 13 set 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Chi non ha mai provato l'emozione di stappare una bottiglia di bollicine, magari in occasione di una festa o di una celebrazione? Quel caratteristico "pop" che accompagna l'apertura è diventato un simbolo di gioia e convivialità. Ma c'è un aspetto che divide gli appassionati: è davvero necessario che ci sia questo fragoroso saluto? E soprattutto, è considerato di buona educazione?


Il fascino del botto

Il botto delle bollicine è un fenomeno affascinante, legato alla pressione all'interno della bottiglia causata dall'anidride carbonica. Quando stappiamo, questa pressione viene rilasciata all'improvviso, creando quel suono che tutti conosciamo. È un momento di attesa, di eccitazione, che anticipa il piacere di gustare un buon calice di bollicine.


Il galateo e il buon gusto

Tuttavia, il galateo del vino ci ricorda che in alcune situazioni, il botto può essere considerato fuori luogo. Immaginate di essere a una cena elegante o in un ambiente raffinato: il rumore improvviso potrebbe risultare fastidioso e disturbare gli altri commensali. Inoltre, il tappo potrebbe volare via e causare qualche piccolo incidente.


L'arte di aprire uno spumante senza "botto".

La sequenza per la corretta stappatura di una bottiglia di spumante è un rituale che richiede precisione e delicatezza:

1. Rimozione della capsula: Si inizia incidendo con cura la capsula di alluminio che protegge il collo della bottiglia, utilizzando il coltellino del cavatappi.

2. Rimozione della gabbietta: La gabbietta metallica ha la funzione di mantenere il tappo in posizione. Si procede allentandola gradualmente, ruotando verso sinistra, fino a quando non si stacca completamente dal collo della bottiglia. È fondamentale eseguire questa operazione con delicatezza, evitando movimenti bruschi che potrebbero far saltare il tappo.

3. Bloccaggio del tappo: A questo punto, si posiziona saldamente il pollice sul tappo, esercitando una leggera pressione. In questo modo si evita che il tappo possa fuoriuscire in modo inatteso a causa della pressione interna della bottiglia.

4. Rotazione della bottiglia: Tenendo la bottiglia inclinata a circa 45°, si ruota la bottiglia stessa, mantenendo il pollice fermo sul tappo. La rotazione della bottiglia, e non del tappo, è fondamentale per un'apertura corretta e sicura.

5. Utilizzo della pinza (opzionale): Se il tappo dovesse risultare particolarmente aderente al collo della bottiglia, si può utilizzare la pinza per aiutarsi a smuoverlo.

6. Esame olfattivo del tappo: L'esame olfattivo del tappo ci permette di individuare eventuali contaminazioni o alterazioni del vino, come il "sapore di tappo"


Oltre al galateo, ci sono altri motivi per preferire un'apertura silenziosa:

  • Perdita di bollicine: Un'apertura troppo brusca può causare una perdita di bollicine, alterando le caratteristiche organolettiche del vino.

  • Rispetto per gli altri: In un contesto sociale, è importante essere attenti alle esigenze degli altri e evitare di creare disturbo.


Allora, col botto o senza?

La scelta è soggettiva e dipende dal contesto. In alcune occasioni, il botto può essere divertente e creare un'atmosfera festosa. In altre, un'apertura silenziosa può essere più elegante e raffinata. L'importante è saper scegliere il momento giusto e il modo più appropriato per gustare un buon calice di bollicine.

 
 
 

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